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La nostra esperienza a.s 2015/2016

Le classi 3 A e  4A dell’indirizzo di Grafica, del Liceo Artistico A. Frattini di Varese, partecipano dall’anno scolastico 2015/2016 al progetto di alternanza scuola-lavoro in Impresa Formativa Simulata (I.F.S.).
L’azienda grafica che collabora al progetto è lo studio di comunicazione internazionale “MMG” di Gallarate, con tutor aziendale esterno il direttore creativo Carlo Magnoli. L’attività svolta in classe ha invece come tutor interno la prof.ssa Donatella Spertini di Discipline Grafiche.

 

All’inizio dell’attività ogni classe si è suddivisa in gruppi di cinque studenti, che corrispondono ad altrettante aziende distinte. I membri di ogni azienda simulata, sulla base delle attitudini del singolo, rispecchiano i diversi ruoli professionali presenti in uno studio grafico: account e social media manager cioè l’addetto alle relazioni con la committenza; l’art director che gestisce il concept; il copy writer che segue le parti testuali; il graphic designer che cura il visual; il web designer che codifica il linguaggio del web e infine il multimedia designer che si occupa di realizzare foto e video.

Le aziende, quattro in 3 A e cinque in 4 A, costituiscono un pool di aziende associate per classe, come l’azienda tutor ha consociate in altri paesi.

In una fase iniziale, a gennaio 2016, le classi si sono recate, in due giornate diverse, nello studio grafico “MMG” a Gallarate, accompagnate dalla prof.ssa Spertini, dove il tutor esterno ha illustrato il lavoro aziendale, come funzionano i contratti, lo stage, la formazione professionale e ha evidenziato il comportamento da tenere in un luogo di lavoro.

Di seguito i gruppi- azienda della classe hanno avuto modo di incontrare i singoli professionisti dello studio, che hanno illustrato i loro compiti nell’azienda, le loro competenze e il loro percorso formativo seguito.

Alla fine il tutor esterno ha mostrato un esempio di strategia aziendale realizzata nello studio: la comunicazione pubblicitaria dell’azienda “Kitchen Aid”, e ha infine assegnato alle classi alcuni compiti da svolgere.

Le classi hanno realizzato quanto richiesto nell’ambito delle lezioni curriculari di Discipline grafiche, per tutto il secondo quadrimestre. Ciascuna micro-azienda simulata ha lavorato inizialmente al Benchmark, svolgendo lavori di ricerca riguardo ad altre aziende internazionali cui potersi ispirare, quindi ha scelto il nome e i tratti identificativi della propria azienda. Ha progettato e realizzato poi l’immagine coordinata della propria azienda: il logo, i biglietti da visita, la carta a mano, gli adesivi, una cartolina pubblicitaria, le moodboard cartacee e digitali, e ha realizzato il sito web e le pagine aziendali in alcuni social network.

I vari siti delle agenzie simulate, sono stati riuniti in un sito comune per classe, che è stato pubblicato nel sito ufficiale della scuola (www.artisticovarese.gov.it).

In una seconda fase le aziende simulate si sono impegnate nella prima realizzazione grafica del proprio portfolio, richiesto dall’azienda tutor: lo studio di un nuovo pattern per il “Robot Artisan Mixer” di “Kitchen Aid”, da promuovere idealmente in occasione del Salone del Mobile 2016.

La classe ha lavorato alla progettazione del pattern, durante la disciplina di Laboratorio grafico con la prof.ssa M. Donata Vanerio.

Quindi, sotto la supervisione del tutor interno, la prof.ssa Donatella Spertini, le varie aziende hanno creato la propria proposta di un nuovo colore/pattern per il prodotto e hanno iniziato la progettazione del materiale richiesto per il suo lancio.

Il giorno 15 aprile le due classi si sono recate al Salone del Mobile 2016 a Milano, con lo scopo di osservare le modalità di presentazione dei vari prodotti da parte delle aziende, e per raccogliere materiale pubblicitario utile al proprio lavoro.

Le due classi a fine maggio 2016, sempre in due giorni distinti, si sono recate nuovamente nello studio “MMG” con tutto il materiale realizzato: presentazioni, progetti, stampe degli esecutivi. Il lavoro di ogni singola azienda- simulata è stato quindi valutato dal tutor aziendale con l’intervento dei singoli professionisti operanti nello studio.  

Le richieste dell'azienda
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